La città di Sorrento rappresenta nell’immaginario collettivo il luogo romantico per eccellenza, che unisce storia, mito, natura, ospitalità e sapori straordinari. Il Buco non è solo un rinomato ristorante stellato nel cuore della città, ma è soprattutto la destinazione di chi vuole provare la cucina sorrentina con tutto il bagaglio della sua tradizione senza nessuna concessione alla nostalgia e al revival, ma con uno spirito molto contemporaneo, e proiettato verso la ricerca e la sperimentazione senza cedere a tecnicismi troppo spinti, e senza tradire lo spirito creativo che caratterizza il patron, lo chef Peppe Aversa.
Per questo il Buco è una destinazione nella destinazione, un modo particolarmente piacevole per scoprire una filosofia del mangiar bene legata in tutto e per tutto alla costiera e alla sua natura, un viaggio di gusto e di sensazioni che offre la possibilità di conoscere in maniera profonda il territorio sorrentino attraverso quello che è più indicativo di un intero popolo, e di tutti i popoli: ciò che lo nutre e lo rende unico.
Appoggiata su un costone di tufo che digrada verso il mare, Sorrento, come ogni luogo di passaggio, è stata arricchita e contaminata dai tanti popoli che l’hanno attraversata: greci, romani, normanni, spagnoli. Alla spiaggia e al porto si accedeva attraverso due antiche porte, ancora oggi visibili, che regolavano l’accesso alla città da chi veniva dal mare.
Il Buco sorge proprio in corrispondenza della storica porta di Marina Piccola, lungo la stradina coi tipici gradoni che passa sotto l’arco di tufo che era l’ingresso alla cittadina. Le sale del ristorante occupano l’antica cantina del convento dei monaci teatini, come testimonia la bella volta del soffitto. Questa location suggestiva e imbevuta di storia ospita un ristorante dalla personalità spiccatamente moderna, impreziosito da un design elegante e di tendenza, e con una vocazione gourmet che infonde alle eccellenze tipiche della gastronomia del territorio uno spirito innovativo e contemporaneo.